Lombardia accordo per big data clinici e super lega nella Meccanica

Nuovo ‘disco verde’ da parte della Giunta regionale della Lombardia all’approvazione – su proposta dell’assessore allo Sviluppo Economico, Alessandro Mattinzoli – di due ulteriori schemi d’accordo per l’innovazione.

Il primo è tra il Ministero dello Sviluppo Economico, Regione Lombardia, Regione Lazio, Regione Liguria e Società Capofila Bracco spa.

Il secondo tra Ministero dello Sviluppo Economico, Regione Emilia-Romagna, Regione Lombardia, Regione Lazio e Società Capofila Beamit. Lo sforzo finanziario per Regione Lombardia è pari a euro 109.300,95 euro.

Il progetto di Bracco spa si propone di definire un’infrastruttura tecnologica collaborativa per la raccolta di big data clinici, costituiti da immagini biomedicali radiologiche o istopatologiche ed altri dati clinici per sviluppare metodi idonei per la medicina di precisione sfruttando la capacità degli algoritmi tipici dell’intelligenza artificiale e la condivisione di dati tra i centri di ricerca clinica.

I dati clinici opportunamente anonimizzati a priori, saranno condivisi dai centri di ricerca clinici afferenti al progetto sulla piattaforma informatica messa a disposizione dell’infrastruttura di IIT.

Il costo previsto per la realizzazione del progetto di ricerca e sviluppo ammonta a 5.317.523 euro di cui 2.313.750 in Regione Lombardia. La quota a carico di Regione è pari a 69.412,50 euro.

Il programma di FIAM (Filiera Italiana Additive Manufacturing) ha, invece, come finalità la nascita di una filiera italiana dell’additive, mettendo ‘a sistema’ le competenze esistenti e concentrando l’attenzione sull’ottimizzazione della fase iniziale di un qualsiasi processo produttivo basato sull’impiego di polveri per stampa 3D.

L’obiettivo del progetto è lo sviluppo di una lega a base rame che possa coniugare caratteristiche di elevata conducibilità termica ad elevate proprietà meccaniche. Il costo previsto per la realizzazione del progetto di ricerca e sviluppo ammonta a 8.435.865 euro di cui 1.329.615 in Lombardia. La quota a carico di Regione è pari a 39.888,45 euro.

“Con questi progetti il nostro obiettivo è quello di sostenere interventi di rilevante impatto tecnologico in grado di incidere sulla capacità competitiva delle imprese” ha spiegato Alessandro Mattinzoli assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia. “Sono accordi fondamentali – ha concluso -anche per salvaguardare i livelli occupazionali e accrescere la presenza delle imprese estere nel territorio nazionale. Il metodo è quello della collaborazione istituzionale e della partnership con i privati. Oggi,  più che mai occorre essere uniti per affrontare le sfide sempre più difficili”. 

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